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Punti neri – Perché si formano?

I punti neri sono impurità della pelle che si formano a partire da ‘raccolte’ sottocutanee di grasso e cheratina e che, purtroppo, si trovano proprio in corrispondenza dei follicoli piliferi.

All’inizio è bianco e si apre sotto la spinta del sebo: quando e se si apre il comedone (nome tecnico del punto nero), emerge il grasso che subisce il processo di ossidazione lipidica per poi scurirsi. Oltre alla loro colorazione, si possono distinguere i punti neri anche in base alla dimensione: esistono infatti i microcomedoni (quando ancora non sono visibili a occhio nudo), e i macrocomedoni (quando superano il millimetro di diametro).

Le cause
I punti neri, come i brufoli, sono legati all’attività ormonale del testosterone che esercita la sua azione sulle ghiandole sebacee aumentando la secrezione di sebo che, a sua volta, causa l’ostruzione dei pori e quindi la formazione di punti neri e acne.
È soprattutto per questo che i punti neri sono molto più comuni durante il periodo adolescenziale benché spesso si presentino sulla pelle impura degli adulti in aree più grasse come il naso, la fronte e il mento.
Anche una eccessiva esposizione al sole può causare la comparsa dei fastidiosi punti neri: è importante evitare utilizzare prodotti scaduti, oppure solari troppo oleosi che tendono ad aumentare i livelli di sebo.
Una pelle non particolarmente pulita, insieme a smog, stress e make up, peggiorano la situazione.
Per prevenire la formazione dei punti neri, è fondamentale una rimozione profonda del make up la sera e del sebo in eccesso al mattino.

La detersione della pelle è fondamentale
Per la prevenzione dalla formazione dei punti neri è importante la rimozione del make-up con l’utilizzo di prodotti non aggressivi.
Maniboo suggerisce l’utilizzo di un sapone antibatterico per lavare la pelle in grado non solo di rimuovere efficacemente l’eccesso di sebo e le impurità, ma anche di diminuire i punti neri più resistenti.